Green Pass: cosa cambia per le attività commerciali?

green-pass-news

Dal 6 agosto 2021 il Green Pass diventerà obbligatorio in tutta Italia. Le imprese devono essere pronte

Con il decreto-legge n. 105 del 23 luglio 2021, a partire dal 6 agosto 2021 diventa necessario esibire il green pass per poter accedere a diverse attività visto che il governo ha prorogato lo stato di emergenza dovuto alla pandemia. Una situazione nuova che comporterà notevoli cambiamenti per molte attività commerciali

La nuova tessera verde servirà per entrare in spazi chiusi quali ristoranti, musei, palestre, centri benessere, piscine, congressi, convegni, fiere, centri ricreativi e culturali, concorsi pubblici, parchi tematici e casinò

Per quanto concerne la scuola, i trasporti e il mondo del lavoro in generale, invece, si dovrà aspettare uno o più decreti ad hoc così come recentemente dichiarato dal premier Mario Draghi

Gli esentati dal Green Pass

Non tutti sono obbligati a presentare il Green Pass. I bambini al di sotto dei 12 anni sono esentati così come tutti quei soggetti esentati dietro certificazione medica (da presentare per poter accedere agli spazi interni). 

Come devono muoversi le attività commerciali?

Senza il Green Pass, i clienti non potranno entrare all’interno e le imprese sono obbligate, per legge, a far rispettare questo decreto. Il green pass dimostra l’avvenuta somministrazione di almeno una delle due dosi del vaccino anti Coronavirus oppure l’avvenuta guarigione. La validità è di sei mesi. In mancanza di questo documento, gli esercenti possono accettare il risultato negativo di un test antigenico rapido o molecolare per il virus Sars-CoV-2, con validità di 48 ore.

Eventuali ammende

I gestori e i titolari dovranno essere molto scrupolosi nel richiedere la nuova documentazione perché per i contravventori le multe previste sono molto pesanti. Da 400 a 1000 euro, sia a carico dell’utente che dell’esercente più chiusura dell’esercizio da un minimo di un giorno ad un massimo di dieci, nel caso di violazioni reiterate per tre volte in tre giornate differenti.

Molti clienti potrebbero protestare per l’introduzione di questa nuova normativa volta a contrastare il Covid-19: gli esercenti dovranno riuscire a far capire a questi ultimi l’importanza di un documento che dal 1 luglio, in qualità di Certificato COVID Digitale UE, renderà più facile viaggiare in tutta l’Unione Europea e nell’Area Schengen

Su questa tematica, il giornale online Ambasciator.it ha raccolto le opinioni dei cittadini napoletani.