I permessi di lavoro da richiedere per motivi di salute

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Tutto ciò che c’è da scoprire sui permessi di lavoro per motivi di salute 

Qualsiasi dipendente ha il diritto di chiedere permessi al datore di lavoro. Permessi, retribuiti o non retribuiti, atti ad assentarsi dal luogo di lavoro, per motivi attinenti alla salute propria o di parenti e affini.  

Quando si possono richiedere i permessi di lavoro per motivi di salute?

Il permesso di lavoro per motivi di salute può essere richiesto per molteplici motivi, tra i quali:   

  • Visite mediche;
  • Cicli di cura (ad esempio, le chemio);
  • Invalidità gravi;
  • Disabilità;
  • Disintossicazione;
  • Gravidanza; 
  • Visite mediche di figli; 
  • Curare parenti o affini malati o disabili; 
  • Donatori di midollo osseo o di sangue. 

Quante ore di permesso al mese?

Dipende dal motivo per il quale si sta richiedendo il permesso. Nel caso del permesso richiesto per cicli di cura, è necessario presentare i riferimenti del giorno, dell’orario e della durata della terapia. 

Il lavoratore disabile può usufruire di un permesso retribuito – di due ore al giorno o tre giorni al mese – che può variare se si accerta che la situazione si presenti grave o comunque complessa. 

Il lavoratore invalido, invece, con un’invalidità di più del 50%, ha diritto a 30 giorni all’anno di congedo straordinario, da utilizzare per l’intero arco di tempo in argomento. 

Le lavoratrici in gravidanza hanno diritto a permessi retribuiti, per svolgere visite mediche specialistiche, esami prenatali e accertamenti clinici. 

Inoltre, un lavoratore che debba assistere parenti o affini con disabilità gravi ha il diritto di chiedere o tre giorni di permesso mensile, oppure un congedo straordinario biennale.

In entrambi questi casi, il permesso è retribuito. 

Come richiedere un permesso al datore di lavoro?

Lo svolgimento e le modalità per richiedere un permesso di lavoro, per motivi di salute, sono regolati, in generale, dal Ccnl (Contratti collettivi nazionali)

È sempre buona norma confrontarsi con il proprio superiore e, nel caso, con il datore di lavoro così da non avere problemi né da una parte né dall’altra.